(Roma, 6 febbraio 2020. Stenos.it ) – L’iniziativa Be Safe – Impariamo a proteggerci si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi in caso di eventi di grande portata insegnando ai più piccoli come comportarsi in caso di situazioni che possono mettere in pericolo la loro incolumità. Si tratta di una un’iniziativa nazionale sul tema della sicurezza dei bambini che prenderà il via il prossimo 29 febbraio a Roma.
Be Safe – Impariamo a proteggerci che si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi in caso di eventi di grande portata insegnando ai più piccoli come comportarsi in caso di situazioni che mettono in pericolo la loro incolumità. Lo spazio, dedicato ai bambini fra i 7 e gli 11 anni, sarà suddiviso in 4 aree ognuna delle quali destinata a uno specifico avvenimento di rischio: alluvione, incendio, terremoto e attentato. Un vero e proprio percorso pensato con l’aiuto di esperti, educatori e psicologi che mira – attraverso il gioco – ad incentivare l’apprendimento dei comportamenti di sicurezza da adottare, in modo tale che possano non solo riconoscere i segnali di rischio ma anche affrontare al meglio una situazione di emergenza cercando di gestire l’eventuale paura. I bambini vivranno un’esperienza di gioco che avrà un completo ed effettivo valore educativo e didattico.
L’iniziativa è rivolta all’intero territorio nazionale e prevede un roadshow che coinvolgerà 20 città d’Italia. Nella sola tappa di Roma, ad esempio, Be Safe vedrà protagonisti 30 istituti comprensivi con oltre 1000 bambini che prenderanno parte all’iniziativa.
· Prima tappa: Roma – Centro commerciale Romaest – dal 29/02 al 15/03.
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La mattina l’accesso alle aree sarà riservato agli alunni delle scuole aderenti, mentre durante i pomeriggi saranno aperte a tutti i bambini che potranno partecipare, anche con i loro genitori, ai laboratori ed alla attività guidati dallo staff che gli accompagnerà in questa avventura.
Un vero e proprio percorso pensato per i più piccoli che mira ad incentivare l’apprendimento dei comportamenti di sicurezza da adottare attraverso il gioco, in modo tale che possano non solo riconoscere i segnali di rischio e comportarsi di conseguenza ma anche affrontare al meglio una situazione di emergenza cercando di gestire l’eventuale panico e la paura.
Riuscire ad avere un’adeguata conoscenza delle problematiche e dei protocolli relativi alla sicurezza, in particolare in caso di eventi di grossa portata, può influenzare positivamente i comportamenti dei bambini spingendoli ad assumere azioni responsabili.
L’obiettivo della campagna Be Safe – Impariamo a proteggerci
L’informazione può salvare la vita. Sapere cosa fare in caso di situazioni emergenziali e potenzialmente rischiose per l’incolumità personale dei bambini consente di adottare comportamenti che possano mettere al sicuro sé stessi e anche gli altri. Sensibilizzare i bambini alla prevenzione significa non solo fornire gli strumenti a chi, in caso di rischio, è più debole ma anche costruire persone e futuri cittadini più consapevoli. Il bambino responsabilizzato può quindi diventare un perfetto messaggero dei valori della sicurezza, coinvolgendo efficacemente anche famiglia e amici. Un obiettivo che si raggiunge puntando tanto sulla cultura della prevenzione quanto sulle sinergie fra le Istituzioni e i luoghi in cui si realizza l’aggregazione come i centri commerciali.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio dell’Arma dei Carabinieri e della Croce Rossa Italiana.
Il coinvolgimento delle scuole: 700 istituti comprensivi in 20 tappe nazionali
Il progetto partirà da Roma, il 29 febbraio prossimo, con il primo appuntamento presso il centro commerciale Romaest. L’iniziativa è rivolta all’intero territorio nazionale e prevede un roadshow che coinvolgerà tutte le principali città d’Italia. Da nord a sud, Be Safe farà tappa in 20 centri commerciali gestiti da Savills Italia presenti sul territorio nazionale. Saranno direttamente chiamate a partecipare le scuole primarie per lavorare di concerto con insegnanti e Istituzioni al fine di
coinvolgere migliaia di bambini che verranno sensibilizzati alla prevenzione e alla sicurezza attraverso il gioco. Nella sola tappa di Roma, ad esempio, Be Safe vedrà protagonisti 30 istituti comprensivi con oltre 1000 bambini che prenderanno parte all’iniziativa.
Un percorso educational pensato per i bambini
La realizzazione di un’attività indirizzata ai bambini e legata a un tema così delicato ha richiesto una lunga fase di studio e preparazione che ha coinvolto oltre 70 risorse dedicate; un progetto interamente pensato e costruito in Italia che ha raccolto competenze e know how intorno alla questione: come parlare di sicurezza in caso di eventi rischiosi ai più piccoli senza generare in loro paura e ansia? Il percorso è realizzato con una dinamica simile a quella di un videogioco: ogni bambino, per andare avanti, dovrà superare i livelli e giungere, così, alla fine di un percorso per ricevere il distintivo di Super Safe. Le prove da affrontare sono quattro e richiamano quattro diversi situazioni di rischio: alluvione, incendio, terremoto e attentato. Durante il percorso, i bambini saranno accompagnati da Mr Safe, un professionista esperto nel settore della sicurezza, che illustrerà loro in maniera semplice e a misura di bambino, cosa significhi proteggersi in casi di emergenza, attraverso il corretto funzionamento dei principali oggetti utili per la sicurezza. Le situazioni di pericolo saranno riprodotte in ambientazioni scenografiche.
Imparare attraverso il gioco
Mr Safe sarà affiancato da un educatore che assisterà i bambini durante questo percorso per affrontare nella maniera più adatta la delicatezza degli argomenti trattati. Infatti, per superare al meglio le situazioni di pericolo con le quali i bambini potrebbero aver a che fare è fondamentale non solo la conoscenza tecnica ma anche e soprattutto la giusta preparazione emotiva. Ogni momento di gioco sarà preceduto da un laboratorio ludico/didattico per far comprendere a fondo il significato di ognuna delle aree e dei rispettivi rischi: la conoscenza aiuterà a gestire meglio la paura e quindi ad uscire meglio dalle situazioni di pericolo. Le attività prevedranno, inoltre, un importante momento dedicato alla sicurezza domestica durante il quale Mr Safe spiegherà come evitare i pericoli che causano ogni anno numerosi infortuni all’interno delle pareti di casa.
4 diverse aree di simulazione
I bambini vivranno un’esperienza di gioco che avrà un completo ed effettivo valore educativo e didattico. Lo spazio dedicatoalla simulazionesarà suddiviso in 4 aree ognuna delle quali destinata a uno specifico avvenimento di rischio: alluvione, incendio, terremoto e attentato. Ogni area ludica avrà la sua relativa zona di raccolta dove tutti i bambini dovranno ritrovarsi prima e dopo ciascuna prova e dove si confronteranno con gli educatori e animatori.
Alluvione
All’interno dello spazio dedicato sarà simulata una alluvione. Attraverso blocchetti in legno, i bambini dovranno camminare senza toccare il suolo ponendoli uno dopo l’altro, fino a giungere al punto di raccolta. Chi verrà in contatto con l’acqua chiederà in suo aiuto un salvagente per arrivare alla fine del percorso. I primi che arriveranno al traguardo cercheranno di salvare gli altri bambini concorrenti.
Incendio
Nell’area dedicata al pericolo di incendio sarà allestita una torre di controllo scenografica, e macchina del fumo per simulare un’esplosione. I partecipanti dovranno raggiungere il punto di raccolta dove tenteranno di sfuggire al fumo mentre con delle pale raccoglieranno i detriti. Così come per l’acqua, anche per il fuoco la conoscenza di informazioni base sarà fondamentale. L’obiettivo dell’attività didattica è far capire cosa causa e cosa alimenta e causa il fuoco.
Terremoto
L’area dedicata al fenomeno sarà caratterizzata da una pedana che simulerà il movimento sismico. I piccoli partecipanti dovranno mettersi in salvo cercando elementi che possano proteggerli. L’area sarà infatti dotata di tavolini che consentiranno ai bambini di ripararsi. Al termine della scossa, potranno muoversi e raggiungere il punto di raccolta per completare la prova. Il laboratorio che precederà il gioco sarà funzionale a far capire ai bambini che, benché non si possa prevedere quando si verificherà un terremoto, è possibile sapere come potersi proteggere e quali sono i comportamenti idonei da assumere.
Attentato
L’area dedicata rappresenterà una piazza in cui saranno posizionati due spara palline. I piccoli dovranno schivare queste palline cercando di proteggersi allontanandosi dagli spara palline e raggiungendo l’area di raccolta. Considerando la delicatezza del tema, sarà importante trasferire – attraverso il gioco – ai bambini cosa significhi terrorismo, per poter dare un significato e un senso a quello che altrimenti resta solo un’ombra spaventosa. Un educatore terrà, infatti, un laboratorio per capire come sia importante gestire in modo corretto i conflitti anche più banali facendo particolare attenzione a non scadere in luoghi comuni o stereotipi.