In linea generale, è indubbio che il sogno di ogni contribuente è quello di pagare meno tributi. In questa sorta di “battaglia” contro il fisco, in campo entrano termini come escapologia fiscale e ingegneria fiscale. L’escapologia è un termine coniato recentemente che in pratica significa “l’utilizzo di trucchi e stratagemmi per pagare meno tasse”, mentre l’ingegneria fiscale è l’utilizzo di strategie fiscali legali per costruire una attività che tributa meno o zero tasse.
Forse, anche per una maggior comprensione, sarebbe meglio, seppure in forma sintetica, chiarire in modo semplice il dualismo esistente tra escapologia fiscale e ingegneria fiscale. In senso lato, il termine inventato da alcuni presunti fiscalisti di escapologia fiscale, pare dare più una idea di come si possa ipotizzare di poter sfuggire al fisco, magari con dei sotterfugi che, alle volte, sono al limite della legalità.
Di tutt’altra natura, invece, è il termine ingegneria fiscale. Infatti, in questo caso, si sottintende l’attività professionale volta a studiare le varie leggi e le diverse normative esistenti con il fine di permettere al contribuente di andare a pagare solamente i tributi dovuti. Non per nulla, è da distinguere la sostanziale differenza esistente tra tasse e tributi, visto che i primi riguardano una tipologia di tributo relativo ad un determinato servizio che potrà essere usufruito o meno, mentre l’imposta è legata al reddito. Andando a concludere, la differenza esistente tra escapologia fiscale e ingegneria fiscale non è tanto una questione da sottovalutare, ma, anzi, da prendere nelle dovute maniere proprio per evitare di andare incontro a spiacevoli situazioni future.
Molto interessante, grazie!