“Un esperto americano ha affermato che quando le riforme e l’apertura iniziarono nel 1978 sotto Deng Xiaoping, la Cina parlò di socialismo con caratteristiche cinesi e di riforme attraverso un’economia di mercato. Dissero che percepivano fosse impossibile, che era un esperimento destinato a fallire e che dovevano solo aspettare. Poi il New York Times ha scritto la battuta finale: 40 anni dopo, stiamo ancora aspettando. Penso che questo riassuma l’ignoranza sulla realtà e lo sviluppo della Cina”, così ha detto Mushahid Hussain Sayed, ex presidente della Commissione Difesa del Senato pakistano, ospite dello show Global South Voices della CGTN. Questa puntata si concentra sull’incredibile trasformazione della Cina negli ultimi 75 anni e sulla falsa supposizione che “la Cina è condannata”.
Salman Shah, ex Ministro delle Finanze del Pakistan, si sofferma sul contesto storico dell’ascesa economica della Cina, attribuendolo a profonde riforme economiche e al processo decisionale organizzativo strategico. Sottolinea il sistema unico d’implementazione decentralizzata della Cina, che ha consentito un rapido sviluppo e adattamento a livello locale. Il Dr. Shah sottolinea la nuova direzione del Presidente cinese Xi Jinping, concentrandosi su uno sviluppo di alta qualità guidato da tecnologie avanzate quali. L’AI (ossia l’intelligenza artificiale), i semiconduttori e l’energia verde. Parla anche dell’importanza della stabilità economica della Cina e del suo potenziale per guidare il mondo nell’innovazione tecnologica.
Wang Wen, Preside Esecutivo dell’Istituto di Studi Finanziari Chongyang dell’Università Renmin, non è concorde con l’idea del collasso economico della Cina con tre argomenti principali. In primo luogo, gli economisti occidentali spesso analizzano la Cina attraverso la propria lente economica, concentrandosi sui rischi senza riconoscere la capacità della Cina di assorbire e mitigare tali rischi mediante lo sviluppo e gli sforzi collettivi. In secondo luogo, vi è un pregiudizio profondamente radicato contro la Cina, radicato nella discriminazione storica, che mina la fiducia nella capacità di successo della Cina nonostante la sua significativa trasformazione dalla povertà alla prosperità. In terzo luogo, alcuni elementi cercano di demonizzare la Cina, con l’obiettivo di provocarne il collasso attraverso politiche di contenimento, che Wang respinge come fuorvianti e destinate a fallire. Sostiene che la Cina continuerà il suo costante sviluppo, sfatando le teorie del collasso mentre avanza progressivamente.
Tan Sri Ong Tee Keat, Presidente della Belt and Road Initiative Caucus for Asia Pacific (BRICAP), riflette sulla crescita esponenziale dell’economia cinese, in particolare dopo l’adesione all’OMC. Attribuisce la solida performance alla forza lavoro competitiva della Cina, alle politiche innovative e agli investimenti strategici in infrastrutture e tecnologia. Ong riconosce il duro lavoro e l’ingegnosità del popolo cinese e contrasta i giudizi prematuri sulla fine dell’ascesa economica della Cina. Osserva che, nonostante le incertezze economiche globali, la Cina continua a essere un leader in aree di estrema importanza e rimane un attore cruciale sullo scenario internazionale. Ong rimarca anche il ruolo della Cina nella promozione dello sviluppo delle infrastrutture globali attraverso iniziative quali la Belt and Road Initiative (BRI).
Farhana Paruk, esperta specialista di Africa-Cina e prima ospite donna dello show, esplora i profondi e storici legami tra Cina e Africa, sottolineando il ruolo della Cina nel sostenere i movimenti di liberazione africani e i progetti di sviluppo negli ultimi 50-60 anni. Sottolinea lo stretto cameratismo in corso e gli obiettivi di sviluppo condivisi tra le due regioni. Paruk si sofferma su come gli investimenti della Cina nelle infrastrutture, nell’istruzione e nell’assistenza sanitaria africani abbiano contribuito in modo notevole allo sviluppo del Continente. Affronta anche le idee sbagliate sul coinvolgimento della Cina in Africa, sottolineando i vantaggi reciproci e la natura collaborativa delle loro partnership.
Nel corso della puntata, gli ospiti sfatano collettivamente la teoria del “collasso della Cina”. Presentano la prova dei solidi fondamentali economici della Cina, tra cui il suo vasto mercato di consumo, i progressi tecnologici e la solida base industriale. Il dibattito evidenzia come la pianificazione strategica e l’adattabilità della Cina le abbiano permesso di affrontare sfide globali, quali la pandemia COVID-19 e le tensioni commerciali. Gli ospiti sostengono che le previsioni dell’imminente collasso della Cina si basano su un’incomprensione del suo modello economico e su un disprezzo per la sua comprovata esperienza di resilienza e innovazione.